venerdì 4 maggio 2012

FALSI INVALIDI E VERITA' NASCOSTE



 Ogni pochi giorni sui giornali ed i telegiornali si fa un gran parlare di ciechi che guidano l’auto, di paralitici che camminano e via discorrendo...... Si sbatte il mostro in prima pagina, si fanno gli scoop giornalistici col nome e la foto del “reo” che ha truffato lo Stato per tanti anni.
Tutte le volte mi pongo la stessa domanda:
Ma i giornalisti, o forse è più giusto chiamarli “pennivendoli” perchè non parlano mai di chi sta dietro a queste false invalidità?
Come ben sanno tutti coloro che hanno la sfortuna di avere una persona gravemente disabile in casa, nel verbale di riconoscimento dell’invalidità compaiono, in calce, ben cinque firme:
quella del Presidente della Commissione, che è il principale responsabile, quella di altri due medici, quella di un assistente sociale e quella del segretario verbalizzante.
E allora continuo insistentemente a chiedermi: PERCHE’ non si fanno MAI i nomi delle persone che hanno dichiarato, con tanto di firma,  l’invalidità del “falso invalido”? Perchè non vengono radiati dall’Albo dei Medici e condannati i pagare i danni allo Stato? E’ chiaro che il falso invalido non si è fatto il verbale da solo! Ma forse il problema è più complesso: forse dietro certi medici ci sono certi politici che chiedono favori e forniscono invalidità in cambio di voti ed è per questo che non si vuole scoperchiare la pentola che contiene il verminaio.
E così i telespettatori e i lettori beoti continuano a prendersela coi falsi invalidi
e non con chi li ha “generati”.
E non sanno, perchè di questo non se ne parla proprio, di quanti VERI INVALIDI si vedono negare l’invalidità pur avendo malattie croniche e gravemente invalidanti come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer o la sclerosi multipla o la SLA solo perchè riescono ancora a camminare sulle proprie gambe e non hanno conoscenze altolocate.
In particolare con le persone anziane  si tende ad allungare all’infinito i tempi della visita, nella speranza, nemmeno tanto celata, che nel frattempo muoiano in modo che lo Stato avvoltoio possa risparmiare sulla pensione. Negano l’indennità di accompagnamento, attendono i tempi del ricorso, e intanto il tempo passa......e i familiari si fanno carico completamente dal punto di vista economico e assistenziale di queste persone.
Spesso sono costretti a lasciare il lavoro e in ogni caso a rinunciare a qualunque forma di vita sociale.
Ma di questi casi i giornali non si occupano, non fanno notizia.
Come non fanno notizia i tagli all’assistenza scolastica degli alunni disabili;
Non fa notizia la mancanza o la chiusura di strutture diurne o residenziali per disabili, le battaglie per avere qualche ora di logopedia o di psicomotricità.
Ai pennivendoli asserviti ai politici voraci e corrotti interessa solo indicare il “falso invalido” e non le migliaia di veri invalidi lasciati senza assistenza e senza servizi.
“QUANDO IL SAGGIO INDICA LA LUNA
  LO STOLTO GUARDA IL DITO”
(Proverbio cinese)

Giovanna