sabato 13 ottobre 2012

RAGAZZO AUTISTICO NARCOTIZZATO (ma non c’è il filmato!!!)

Una storia allucinante che dà la misura di ciò che può accadere a un ragazzo autistico, Pierre,  che sfugge al controllo dei genitori anche solo per pochi minuti.
La società non conosce l’autismo. Ed i mezzi di informazione non fanno niente per colmare questa gravissima lacuna. Questo può provocare episodi gravissimi come quello di un ragazzo autistico di 19 anni che è stato narcotizzato perchè sospettato di essere uno spacciatore dai poliziotti che lo hanno avvistato e che hanno chiamato il 118. E’ stato trattato come un criminale e sottoposto a procedure mediche senza alcuna autorizzazione.
E’ stato gravemente traumatizzato e data la sua fragilità sarà difficile per i genitori contrastare gli effetti che questa terribile avventura ha provocato in lui.
Come è stato possibile che nessuno dei poliziotti e, cosa ancora più grave, nessuno dei medici, abbia capito immediatamente che si trattava di un ragazzo autistico?  Solo un'ora  dopo il ricovero il medico di guardia si accorge e scrive sul referto: "Dall'anamnesi soffre di autismo, avvisati i genitori". Ma venti minuti dopo la dottoressa annota di nuovo: "Il medico del 118 e i poliziotti mi pongono il problema di ingestione di ovuli????". Sembrerebbe dunque che i sospetti su Pierre restino anche quando si scopre che il ragazzo è autistico.
Questa è la storia di Pierre,  un ragazzo autistico narcotizzato con sostanze che avrebbero potuto essere letali per lui in quanto i solerti medici del 118 non sapevano se stesse già prendendo farmaci che potevano interferire o se fosse allergico a determinate sostanze.
Pierre  non parla, non può difendersi, non può raccontare.
Ma il problema autismo viene sminuito perchè le voci dei genitori NON SI LEVANO ALTE, per far sapere la verità su questo disturbo quando si manifesta nelle sue forme più severe e gravi.
Perchè in questo caso non c’è nessun filmato a scandalizzare l’opinione pubblica teledipendente.
GIA’.....MANCA IL FILMATO su “Chi l’ha visto?” e su Internet e quindi “occhio non vede, cuore non duole”. Una violenza inaudita che non suscita la stessa indignazione del caso ugualmente gravissimo del bambino di 10 anni trascinato a forza dalla polizia mentre era a scuola a causa delle lotte dei genitori, dell’odio fra adulti. Quel ragazzo, pur traumatizzato, con le cure e le attenzioni opportune recupererà, e tutte le attenzioni dei media, tutti i riflettori sono puntati su di lui.
Tutti piangono, urlano, strepitano e si commuovono perchè “C’E’ IL FILMATO!”.
Per questo Ragazzo di origine africana, autistico, non rilevo lo stesso interesse. Eppure questo ragazzo non recupererà, non potrà mai spiegare cosa realmente è accaduto mentre era nelle mani di questi medici scandalosamente ignoranti,  che hanno violato il suo corpo dietro richiesta dei poliziotti,  per cercare ovuli di droga inesistenti o meglio esistenti solo nella loro fantasia malata e probabilmente anche razzista.  
Come madre di  un ragazzo autistico quasi diciannovenne, mi sono sentita spezzare il cuore immaginando la disperazione della madre di Pierre che non trova più questo suo figlio fragile ed indifeso all’interno del supermercato dove lui sapeva orientarsi, nel quale spesso facevano la spesa insieme. Ma basta poco ai nostri figli per perdere l’orientamento, una minima variazione nel solito percorso.
Questo è successo a Pierre e questo è anche l’incubo ricorrente di noi genitori di ragazzi autistici. Per questi genitori l’incubo è diventato realtà. Incubo che diventa realtà ancora più dolorosa a causa dei “normodotati” (?!?!) con i quali il loro figlio ha avuto a che fare.
Che immensa tristezza pensare che la maggior parte delle persone ha un’immagine distorta dell’autismo. Distorta da chi vuol far credere che siano tutti geni incompresi, che basti caricarli su una moto e portarli per tre mesi a fare il giro degli Stati Uniti perchè sorridano felici e sereni davanti alle telecamere insieme al genitore ricco ed “Eroe”. Quanti eroi silenziosi e senza telecamere ci sono nel mondo? L’autismo è in costante aumento, si parla di uno ogni 150 nuovi nati. Non si conoscono le cause nè tantomeno esiste cura. Sarà bene che questa nostra società impari a conoscere l’autismo vero, quello più grave, quello che non ti permette di parlare e di difenderti.
Ecco perchè è un dovere dei genitori farlo conoscere.
Perchè casi come quello di Pierre NON ABBIANO PIU’ A RIPETERSI.

Giovanna

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/13/news/violenza_figlio_autistico-44434352/?ref=HREC1-3

domenica 7 ottobre 2012

Area di Servizio - Disabilita' e diritti; tutti a scuola?

Scuola, storie di ordinaria e straordinaria discriminazione. Ne parliamo con la testimonianza di Giovanna Peddio, madre di Gabriele, che a Nuoro anima il Comitato di Genitori per l'integrazione scolastica degli studenti con disabilita. 
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fecd6097-fe2d-4c19-9b91-bbc318640505-radio1.html