giovedì 7 marzo 2013

Si apre la caccia agli impiegati, poi saranno i pensionati e gli invalidi. E dopo?

Un folle ammazza due impiegate e subito, sull'onda del qualunquismo più becero, l'italiano medio non trova di meglio che allinearsi al "pensiero unico" del momento che descrive gli impiegati pubblici come la causa della crisi in Italia.  E i commenti si allineano: "un uomo ha fatto giustizia da se a Perugia.."  "finalmente si comincia a reagire.."  "questo è solo l'inizio, la gente è stufa..."

Certo, la "gente" sarà anche stufa ma pure molto confusa, e la confusione è indotta dai media attraverso tv e internet e ormai anche dalle classiche chiacchiere da bar e sala d'aspetto del medico! Ieri ho dovuto sentir dire da uno che fa il meccanico che la colpa della crisi è degli impiegati pubblici, che secondo lui timbrano e poi non lavorano e quindi prenderebbero -sempre secondo le sue idee indotte- almeno 1.500 euro per nulla. Al cretino italiota in questione ho cercato di mettere in funzione qualcuno dei suoi neuroni non ancora intaccati dall'alcol ma non ne ho trovato neppure uno disponibile al ragionamento logico; infatti il tizio ha buona memoria e capacità intellettive solo se si parla di calcio, di grandi tette e di populismo alla Celentano. Gli ho fatto presente che non tutti gli impiegati sono assenteisti così come non tutti gli invalidi sono falsi ecc., e che tutti gli impiegati pubblici che conosco non prendono più di 1.200 euro al mese, dei quali gran parte vanno in circolo e tengono in vita mille attività economiche a beneficio di tutta la collettività. Gli ho anche detto che lui come meccanico avrà potuto campare, tutti questi anni, anche grazie al lavoro fatto sulle auto dei semplici impiegati che lui considera criminali, e che senza le loro auto probabilmente non avrebbe potuto costruirsi la villetta in zona residenziale della nostra città con sotto l'officinetta privata nella quale svolge il suo secondo lavoro di meccanico al di fuori della ditta per la quale lavora, e dove può incassare tanta grana in nero con la quale si ha comprato anche la casettina al mare. Ho finito qui il mio discorso anche se si potrebbe tenere in merito una conferenza, perchè questo italiota medio- mezzano dimostrava di non capire il mio discorso e ripeteva come un ecolalico che "comunque la colpa è degli impiegati", e me ne sono andato prima che la voglia di risvegliarlo a cazzotti fosse irresistibile. Adesso è di moda far credere a questi tanti cretini che le ideologie non esistono e sono morte, così ce ne rifileranno una a sorpresa che sicuramente non ci piacerà così come pare non sia piaciuta neppure a tanti dei nostri nonni che la subivano, mentre altri nonni che la praticavano ne erano ben contenti. Confondono le idee apposta perché è un gioco facile come imbambolare una gallina. Altro che evoluzione, siamo sempre gli stessi e ci crediamo figli di qualche Divinità e protetti da angeli ma in realtà siamo polli e sguazziamo nel pollaio senza sforzarci troppo; ci è molto più comodo prendere per buone le cose preconfezionate da altri che reputiamo più preparati di noi, invece di mettere in funzione il nostro cervellino. Adesso apriamo la stagione venatoria contro gli impiegati, domani per i pensionati e poi per gli invalidi. Vorrà dire che io farò il bracconiere e sparerò ai meccanici, tanto per cominciare. Poi si vedrà a chi toccherà....

Nessun commento:

Posta un commento